
Per contrastare la fame e il colera sul territorio haitiano, le Nazioni Unite (ONU) e i suoi partner hanno lanciato una raccolta fondi destinata a 145,6 milioni di dollari USA.
Secondo l'ONU, questa somma è destinata ad aiutare i cittadini a far fronte alla nuova ondata di colera e fornire un aiuto considerevole a quasi 1,4 milioni di persone che vivono nelle zone più colpite.
Ulrika Richadson, coordinatrice umanitaria e residente delle Nazioni Unite, ha affermato che il colera è una malattia prevenibile e curabile. Facendo leva sulla propria esperienza e know-how, le istituzioni nazionali mettono rapidamente in atto una strategia di risposta a favore dell’intera comunità umanitaria locale e internazionale.
L’aumento del numero dei contagiati e la velocità di diffusione del virus sono a dir poco preoccupanti. Secondo l’OPC/OMS, più di 500.000 persone sono a rischio di contrarre la malattia
In un nuovo bollettino pubblicato il 14 novembre dal Ministero della Sanità Pubblica e della Popolazione, si registrano 8.708 casi sospetti di colera, 802 casi confermati e 162 decessi registrati su tutto il territorio nazionale.
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L'età media delle persone ricoverate è di 20 anni, sottolinea il MSPP.
Un’ultima analisi condotta dalle Nazioni Unite sul cibo ad Haiti mostra che quasi 4,7 milioni di persone, ovvero la metà della popolazione, sperimentano elevati livelli di insicurezza alimentare, con 19.200 persone che si trovano in una situazione di disastro, la prima nella storia del Paese.
Inoltre, gli haitiani devono far fronte ad un aumento della violenza da parte delle bande armate, che occupano quasi l’intero territorio nazionale.
L'ONU lancia una raccolta fondi per aiutare a combattere la fame e il colera ad Haiti